L’unica costante della vita è il cambiamento“. Buddha

Questa frase viene attribuita al Buddha, ma credo che ciascuna di noi ad un certo punto della propria vita capisca che è così. Ci sono i cambiamenti che arrivano quando meno te lo aspetti e ti pongono di fronte a due modi di affrontarli: resistere o cavalcarli; quelli provocati attivamente perché “così non ce la faccio più” e che sorprendono chi ci sta vicino, o quei cambiamenti tanto desiderati ma che nutri di sospiri rimandando sempre a domani.

Qualunque cambiamento ti trovi ad affrontare, che sia voluto o subito, non sarà facile perché la nostra mente è conservatrice, tende a stare nella sua comfort zone e resiste al cambiamento. Ma la mente è solo una parte di te che puoi mettere al tuo servizio, ribaltando la visione per cui è lei che ti domina.

Con questo intendo dire che se inizi a coltivare un approccio responsabile al cambiamento, in cui prendi in mano la responsabilità del tuo cambiamento questa trasformazione potrebbe essere più fluida del previsto e rivelarsi un viaggio di conoscenza di te stessa, di crescita interiore e perché no, fonte di piacere.

E allora condivido volentieri con te i 5 passi per raggiungere il cambiamento che potranno esserti utili per farlo diventare realtà, per provarci davvero e smettere di rimandare a domani.
E lo faccio raccontandoti un episodio personale, perché le storie hanno il grande potere di affascinarci, avvicinarci e aiutarci a capire che ciò che vogliamo è davvero fattibile.

Qualche settimana fa ho raggiunto un mio piccolo record personale, ho camminato per 18 kilometri. Non mi piace correre ma adoro camminare nella natura, tra le colline del Monferrato, a passo svelto e ritmato, ammirando la campagna e i suoi colori.
All’arrivo di questa mia “enorme” scarpinata i muscoli mi facevano male, i piedi erano dolenti ma il cuore era gonfio di soddisfazione e gli occhi pieni di bellezza.
E l’anima finalmente nutrita di silenzio e introspezione.
Sei mesi fa per me un traguardo del genere sarebbe stato impossibile anche solo da pensare, perché non mi definirei una sportiva e tantomeno una maratoneta! Ma qualcosa negli anni è cambiato e la camminata è diventata mia alleata costante e silenziosa dopo aver avuto la mia seconda figlia, per muovermi senza fare abbonamenti che poi non avrei sfruttato appieno, per decidere quando uscire secondo le mie esigenze da mamma lavoratrice, e, devo ammetterlo anche per risparmiare.

E dunque che cosa cos’è che mi è servito per raggiungere quello che per me rappresenta una vittoria sulla mia pigrizia?!
Ecco i 5 passi che ho individuato attingendo alle mie competenze da coach e che qui ti svelo per condividere con te una piccola strategia che ti porterà ad essere responsabile, protagonista attiva, del tuo cambiamento.

1. Un obiettivo ben definito: in tutti i percorsi di coaching si parte da qui, dal definire chiaramente e approfonditamente un obiettivo, per quanto sia piccolo o grande il cambiamento che vogliamo apportare nelle nostre vite, è importante sapere chiaramente cosa vogliamo. Spesso già questa prima fase non è facilissima, ma ti faccio un esempio che proviene dall’episodio che ti sto raccontando. Il mio obiettivo era raggiungere 20 kilometri, dimagrire 5 kili e avere due ore di tempo per me. Non un generico: voglio star bene, ok?

2. Un’alleata: siamo esseri sociali e tutto diventa più facile se abbiamo un supporto che crede in noi, una guida accogliente accanto, l’avrai sperimentato anche tu. Nel mio caso l’alleata è stata mia cugina, grande camminatrice, con cui fare due chiacchiere, da cui farmi guidare per la stradine sconosciute, con la voglia di spronarmi ad andare sempre un pochino più in là (metaforicamente e anche concretamente);

3. Conoscere i miei punti deboli e quelli di forza: ci sono cambiamenti che desideriamo ardentemente, ma dopo lo slancio iniziale quel comportamento che ci dovrebbe portare alla meta si perde per strada e così anche la nostra motivazione (banale ma sempre utile l’esempio della dieta che inizia il lunedì e finisce mercoledì o giovedi…).
Ecco sapere che cosa ti ostacola, quali sono i tuoi blocchi e che cosa invece può diventare una tua risorsa è essenziale per non perdere la motivazione e mantenere il focus verso il cambiamento. Nel mio caso sapevo che lasciare i bambini in un orario in cui erano svegli mi avrebbe fatto desistere in preda ai sensi di colpa (vedi “non ci sei mai, dopo un’intera settimana in cui ti vedono poco vai via anche il fine settimana”…ecc) e dunque ho deciso di camminare di mattina presto, sfruttando anche la mia naturale tendenza a svegliarmi all’alba..

4. Organizzarmi: ciò che vogliamo non può essere solo desiderato o immaginato. Questa fase è importante ma poi dobbiamo iniziare a fare e non perderci in mille attività disordinate e confuse, ma metterci nell’ottica di avere un piano organizzato ma flessibile, realistico e adatto alle esigenze di ciascuna di noi. Nel mio caso programmare quando fare le passeggiate, a che ora, ottimizzare le mie uscite su una durata almeno mensile mi ha facilitato.

5. Farlo con piacere: quando corriamo incontro al cambiamento non possiamo dimenticarci del piacere. Senza di esso non possiamo durare a lungo, perché come esseri umani siamo naturalmente attratti dal piacere e respinti dal dovere.
E allora anziché camminare sul tapis roulant davanti ad una parete grigia di una palestra, ho preferito organizzarmi per camminare immersa nella natura, in un contesto bucolico, riempiendomi gli occhi di colori… Ed ecco che così il piacere diventa la benzina del cambiamento.

Ed è un po’ questo ciò che succede nei miei percorsi di coaching.
Certo ogni cliente è diversa e ci possono essere molte altre questioni da prendere in considerazione, ma si parte sempre da un’obiettivo, si attraversano ostacoli e risorse con la mia presenza attenta e sostenente accanto, ci si fa ispirare dal piacere e solo dopo si passa ad un piano operativo mai preconfezionato ma personalizzato.
Il mio percorso si chiama Chiaraluna è ha una durata di due mesi, in cui passo dopo passo ti accompagno in 6 sessioni tra i tuoi paesaggi interiori per raggiungere la più bella delle mete: la tua realizzazione.

E tu, quali cambiamenti vorresti raggiungere? Prova a seguire i passi che ti ho descritto in questo articolo e fammi sapere come ti sei trovata. Puoi scrivermi un commento, mandarmi una mail a [email protected] (che vale anche se vuoi prenotare il percorso di coaching Chiaraluna con me) o raggiungimi su Istagram qui.

Alla prossima, un abbraccio da Donna a Donna.

Antonella

Testo protetto da Copyright, riproducibile in parte con fonte citata.

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